Il romanzo di Kate Morton si snoda su tre archi temporali: primi del
'900, 1975 e 2005, nei quali scorrono parallelamente due protagoniste,
cui fanno da contorno una miriade di altri personaggi, in un continuo
"flash back and forward" che, specie all'inizio, confonde un po' le
idee. Presto tuttavia la vicenda prende un ritmo incalzante e,
nonostante le quasi 600 pagine, riesce a tenere viva la curiosità fino
alla fine. Cassandra, una giovane infelice per un tragico incidente che
le ha distrutto la famiglia, si trova, al funerale della nonna, a dover
dipanare un segreto che ella le aveva tenuto nascosto e che ora chiede
prepotentemente di essere svelato. Nell, la nonna, era stata
abbandonata, bambina, all'arrivo di una nave, proveniente
dall'Inghilterra, in Australia, dove era poi stata adottata ed amata da
un'ottima famiglia. Alla scoperta delle proprie oscure origini, aveva
tentato, alla morte dei genitori adottivi, di conoscere la sua vera
identità affrontando un viaggio fino alla sua Patria, ma non era
riuscita a venirne a capo in modo completo. Tocca ora a Cassandra
portare a termine quel desiderio della nonna. A sua volta dunque
Cassandra affronta il viaggio che la conduce in Cornovaglia, luogo in
cui troverà anche una soluzione alla propria malinconica esistenza.
Bello, bello, avvincente anche se richiederebbe una lettura continuativa per evitare di perdersi nei meandri dei luoghi e dei personaggi. Tuttavia vale la pena rileggere le pagine per ri-orientarsi nella trama, poichè il finale è appagante.
Bello, bello, avvincente anche se richiederebbe una lettura continuativa per evitare di perdersi nei meandri dei luoghi e dei personaggi. Tuttavia vale la pena rileggere le pagine per ri-orientarsi nella trama, poichè il finale è appagante.
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