Alice Allevi, promettente giovane medico legale, si trova ad affrontare il secondo coinvolgente caso della sua carriera di dottoranda nell'Istituto di Medicina più "fetente" del mondo. I suoi insegnanti o tutor sono quanto meno odiosi, le amiche paranoiche e schizzate, a parte un'adorabile Yukino, nipponica in transito in Italia per studio. Nonostante ciò Alice riesce a destreggiarsi in un dedalo di indizi e di intuizioni che riescono a condurla sempre dove vuole. La sua vita sentimentale è piuttosto confusa, tra l'attrazione fatale per Claudio Conforti, il "capo", e la nostalgia per un amore impossibile per Arthur, giornalista free lance sempre in giro per il mondo. La vicenda si snoda agile e avvincente, la prosa è piacevole, rende il lettore curioso e affezionato. La morte di Konrad Azais, attempato autore di romanzi impegnati, nasconde meschini segreti di famiglia che soltanto un'analisi approfondita e un intuito delicato riusciranno a dipanare. Tra i vari personaggi la figura di Clara, giovanissima nipote dello scrittore, suscita in Alice il desiderio di scoprirne di più, per aiutarla a uscire dal mutismo dell'angoscia.
Quattrocento pagine che volano. Non vedo l'ora di leggere il prossimo!
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