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domenica 20 novembre 2011

A tavola con Regina...

(...) Drago scodinzolò pigro nell’accoglierla alzandosi lentamente dal rifugio sotto la panca. Quando la villa era vuota erano soliti attivare l’antifurto, non si sa mai di questi tempi, e lasciare il cane fuori per una parvenza di difesa, peraltro del tutto aleatoria, visto il suo aspetto quanto mai placido e l’età avanzata.
- Drago, meno male che ci sei tu – gli disse scendendo dall’auto ed entrando in casa carica di sacchetti fruscianti – hai già mangiato? Ora vado a cambiarmi e ci mettiamo davanti alla televisione, mi prendo una bella porzione di crostata di pere e un bicchiere di Nebbiolo; eh, sì, meno male che ci sei tu.
E si avviò adagio sulla scalinata accendendo via via le luci per scacciare il buio della solitudine. (...)

(Oltre la notte, 2010)

CROSTATA DI PERE
di RESI
4 pere madernasse. cannella e chiodi di garofano, 5 cucchiai di zucchero e 1 bicchiere di buon vino rosso.
2 etti di farina bianca, 1 etto di farina gialla, 1 etto e mezzo di zucchero, 1 etto e mezzo di burro, 1 rosso d'uovo e 1 uovo intero, 1 pizzico di sale, mezza bustina di lievito.
Cuocere le pere, sbucciate e tagliate in quattro, coprendole con il vino, lo zucchero, un pezzetto di cannella e 5 o 6 chiodi di garofano, aggiungendovi ancora mezzo bicchiere di acqua, per almeno 3 quarti d'ora, a fuoco bassissimo.
Mettere la farina in una terrina, aggiungervi lo zucchero, le uova, il sale, il burro fuso a bagnomaria e mescolare prima col cucchiaio di legno poi, appena si rapprende, a mano sulla tavola fino a ottenere una palla morbida.
Nella teglia imburrata, mettere la metà della pasta stesa con il matterello; bucherellare con la forchetta e mettere sopra le pere cotte. Ricoprire con la restante metà della pasta, tirata ben sottile, e chiudere i bordi. Infornare in forno caldo (180°) per una bella mezz'ora.
 

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