LA MERAVIGLIA DELLA VITA di Michael Kumpfmuller
Kumpfmuller racconta l'ultima parte di vita di Kafka, attraverso la storia d'amore con Dora, un'ebrea dell'Est che lo scrittore ha incontrato durante una vacanza al mare.
La prosa è originale, manca totalmente di discorso diretto e quello indiretto viene inframmezzato da parti soggettive, tanto da risultare a volte un po' ostico: ma chi ha detto/pensato questa parte? Tuttavia la storia d'amore è molto struggente, connota in modo dolcissimo le ore e i giorni vissuti dapprima a Muritz,sul Baltico, poi a Berlino e infine in Austria, l'avanzare inesorabile della malattia che condurrà Franz alla morte e l'inestinguibile speranza che tiene i due amanti stretti nel loro sogno fino alla fine. Dolce, malinconica, molto reale: una lettura che sonda i sentimenti fino al profondo, lasciando una certa tristezza per l'ineluttabilità della vita, ma che può insegnare quanto l'amore possa formare le persone e rendere ogni istante, anche il più terribile, meno assurdo e insopportabile.
La prosa è originale, manca totalmente di discorso diretto e quello indiretto viene inframmezzato da parti soggettive, tanto da risultare a volte un po' ostico: ma chi ha detto/pensato questa parte? Tuttavia la storia d'amore è molto struggente, connota in modo dolcissimo le ore e i giorni vissuti dapprima a Muritz,sul Baltico, poi a Berlino e infine in Austria, l'avanzare inesorabile della malattia che condurrà Franz alla morte e l'inestinguibile speranza che tiene i due amanti stretti nel loro sogno fino alla fine. Dolce, malinconica, molto reale: una lettura che sonda i sentimenti fino al profondo, lasciando una certa tristezza per l'ineluttabilità della vita, ma che può insegnare quanto l'amore possa formare le persone e rendere ogni istante, anche il più terribile, meno assurdo e insopportabile.
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